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Arte Araldica

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Forse non ci avete mai fatto caso, ma i simboli araldici tuttora sono molto diffusi e utilizzati.
Pochi, però, sono in grado di leggere a prima vista il significato di queste figure e di comprendere la terminologia di questa disciplina.

Nell'araldica si usano infatti termini specifici e caratteristici (com bordonato, cotissa, trangla), mentre altre parole hanno significati completamente diversi da quelli di uso comune: ad esempio, il bicipite non è un muscolo, ma un animale a due teste; il carbonchio non è un virus, ma una un'antica e simbolica figura geometrica racchiudente spesso una pietra preziosa.

L'araldica è la rappresentazione grafica di un mondo antico nel quale ognuno di noi affonda le proprie radici.
Vi sono diverse fonti dalle quali attingere informazioni sui simboli dell'araldica:
- testi pubblicati nel corso dei secoli che riguardano gli usi e "le regole" di questa arte antica, spesso con riproduzioni di stemmi delle famiglie nobili;
- trattati storici, che a volte riportano sia gli stemmi dei nobili che quelli di cittadinanza;
- manoscritti raramente pubblicati che si trovano presso le biblioteche storiche, realizzati da studiosi locali appassionati di araldica e che raffigurdano gli stemmi degli abitanti della zona di riferimento, nobili e non.
Da queste fonti si ricavano le informazioni sugli stemmi di tradizione, che possono essere riprodotti su targhe, vasellame, oggetti preziosi.
La ricerca araldica e la produzione di ceramiche con decori araldici è una delle mie specialità, e negli anni ho approfondito molto questo campo di studi e realizzato centinaia di manufatti.

La creazione di un nuovo stemma

L'ideazione di un nuovo stemma araldico segue regole e convenzioni ben precise, che ho approfondito e sperimentato a lungo in questi anni. Ne parlo nella pagina "la creazione del vostro stemma"
Art e Ceramica Maria Cristina Sintoni Corso Saffi 6/C - 48018 Faenza (RA) - cell. 3288628404 - P.IVA 00918510397- by Imagetech
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